COSÌ, CERCANDO TRA LE CARTE
2016-2017
La scopa
La carta
Il latte
Le briciole
I pennelli
La vasca
La totale soddisfazione dell’immaginazione si compie solo nel momento in cui l’oggetto incontrato è isolato in un rettangolo visivo. Avviene così che l’atto di chiusura si converte paradossalmente nella totale apertura dell’immagine, oltre i confini del rettangolo.
"Finestre: ciò di cui abbiamo bisogno, mi disse una volta un vecchio saggio in un paese lontano, la vastità del reale è incomprensibile, per capirlo bisogna rinchiuderlo in un rettangolo, la geometria si oppone al caos, per questo gli uomini hanno inventato le finestre che sono geometriche, e ogni geometria presuppone gli angoli retti".
(A. Tabucchi, Lettere al vento)
E come un cannocchiale, l’obbiettivo ci fa scoprire l’Universo. Sospendendo per qualche istante l’ordinaria funzione degli oggetti, questi possono riapparire immensi, lontani e quasi sublimi. Tale modo di guardare, ovvero il seme di queste immagini, ha la sua origine dal senso di sproporzione tra il piccolo gesto quotidiano e l’immenso atto dell’universo.